475E quanto l’un dall’altro abbian diverse,
E difformi le forme, e le figure:
Non perchè sian di poco simil forma
Molti di lor; ma perchè tutti eguali
D’ogn’intorno non han tutte le cose. 480Nè meraviglia è ciò, posciachè essendo
Tanta la copia lor, che fine, e somma,
Come già dimostrammo, aver non puote,
Ben creder dessi, che non tutti in tutto
Possan tutte le parti aver dotate 485D’egual profilo, o di simil figura.
Oltre a ciò l’uman germe, e i muti armenti
Degli squamosi pesci, e i lieti arbusti,
E le fiere selvagge, e i vari augelli,
O sian quei, che dell’acque i luoghi ameni 490Amano, e vanno spaziando intorno
Alle rive de’ fiumi, a i fonti, a i laghi,
O quei, che delle selve abitatori
Volan di ramo in ramo, or tu di questi
Segui pure a pigliar qual più t’aggrada 495Generalmente, e troverai, che tutti
Han figure diverse, e forme varie.
Nè potrebbero i figli in altra guisa
Raffigurar le madri, nè le madri
Riconoscere i figli: e pur veggiamo, 500Che ciò far ponno, e senza error, non meno
Che gli uomini fra lor si raffigurano.