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DI TITO

LUCREZIO CARO

DELLA NATURA DELLE COSE.

LIBRO SESTO.

Prima a gli egri mortali Atene un tempo
     Sovra ogni altra città chiara e famosa
     Gli almi parti fruttiferi, e le sante
     Leggi distribuì: pria della vita
     5Dimostronne i disagi, e dienne i dolci
     Sollazzi, allor che di tal mente un uomo
     Crear poteo, che già diffuse e sparse
     Fuor di sua bocca veritiera il tutto;
     Di cui, quantunqu’estinto, omai l’antico
     10Grido per le divine invenzioni,
     Della fama sull’ali al ciel sen vola.
     Poichè allor, ch’ei conobbe a noi mortali
     Esser quasi oggimai pronto e parato
     Tutto ciò, che n’è d’uopo ad un sicuro
     15Vivere, e per cui già lieta e felice