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48 di Tito Lucrezio Lib. V.

     Rilassate le membra: e perchè al maschio
     Si congiunga la femmina, ed entrambi
     Fa d’uopo, onde accoppiar possano insieme
     1260Gli scambievoli gaudj. Allora è forza,
     Che molti d’animai germi diversi
     Perisser, nè bastanti a propagare
     Fosser la specie lor. Poichè qualunque
     Di dolce aura vital si nutre, e pasce,
     1265O l’astuzia, o la forza, o la prestezza,
     Finalmente del corso ha per custode,
     Che fin dal primo tempo il serba intatto;
     E molti ancor per l’util, che ne danno;
     Son da noi conservati, e custoditi.
1270Primieramente i fier leoni, e tutte
     L’altre belve crudeli hanno in difesa
     La forza. Dall’astuzia il proprio scampo
     Riconoscon le volpi; e dalla fuga
     I cervi; ma i fedeli, e vigilanti
     1275Cani, e qualunque specie al mondo nacque
     Di veterino seme, e i mansueti
     Greggi lanosi, e gli aratori armenti
     Tutti dell’uomo alla tutela, o Memmio,
     Si dier; poichè fuggiro avidamente
     1280I morsi delle fere, e seguir vollero
     La pacifica vita, e i larghi pascoli,
     Che senza lor travaglio apparecchiati
     Lor son da noi, quasi condegno premio