1230Così dunque l’età varia l’essenza
Del mondo, e d’un la terra in altro stato
Si cangia: omai quel, che poteo, non possa,
E possa quel, che non sofferse innanzi.
Varj in oltre crear mostri, e portenti 1235Allor tentò la terra in varie guise,
E di faccia ammirabile, e di membra,
E di mani, e di piè molti eran privi:
Molti ancor senza braccia, e senza volto
Ciechi affatto nascean: molt’impediti 1240Di membra, che fra lor per tutto il corpo
Intrigate, e legate erano in guisa,
Che nulla oprar potean. Non rifuggirsi
A luogo alcun, non le malvage cose
Schifar, non le giovevoli seguire, 1245Non usarle a’ bisogni. Altri portenti
Producea di tal sorte, ed altri mostri;
In van, che lor natura il propagarsi
Vietava, onde arrivare al fin bramato
Non potean dell’età, nè trovar cibo 1250Nè venerei diletti avere insieme.
Conciossiachè concorrer molte cose
Debbon negli animali, acciò sian atti
A servar propagando il proprio germe.
Primieramente i pascoli, le vie 1255Dopo, onde i semi genitali uscire
Possan per tutto il corpo, allor che sono