Suol di latte abbondar, perchè si volga
Del nutrimento alle mammelle ogn’impeto: 1205A’ fanciulli porgea cibo e ristoro
La terra, il vapor veste, e letto il prato
Di molli erbette tenere abbondante.
Ma ne’ rigidi verni il novo mondo
Nè soverchi calor, nè tempestosi 1210Venti eccitar potea; poichè ugualmente
Cresce ogni cosa, e vigor prende e forza:
Sicchè molto a ragion di madre il nome
Pria la terra acquistossi, e giustamente
Se ’l tiene ancor. Poich’ella stessa il germe 1215Uman produsse, e quasi sparse in certo
Tempo ogni altro animal, ch’ebro, e baccante
Scorre pe’ monti, e per le selve; e tutte
Creò le specie degli aerei augelli.
Ma perchè qualche termine al suo parto 1220Pur al fin si dovea, steril divenne,
Quasi per troppa età donna impotente;
Poichè del mondo stesso il tempo al fine
Varia tutta l’essenza, e d’uno in altro
Stato il tutto si cangia, e nulla dura 1225Simile a se medesmo: il tutto altrove
Fuggesi, il tutto muta, il tutto volge
Natura. Conciossiachè altro divenga
Putrido, e per vecchiezza egro e languente;
Altro nasca all’incontro, e forza acquisti.