Sian dal turbo del ciel portati in volta;
Conciossiachè languisca, e per di sotto 935La violenta sua rapida forza
Più, e più si dilegui; e quindi avvenga,
Che il sol con l’altre stelle inferiori
Rimanga indietro a poco a poco a’ fervidi
Segni, che son da noi molto più lungi. 940Ma del sol più vicina anco alla terra
Certo è la luna; e quanto più dimesso
Giace l’orbita suo lungi dal cielo
Ed a noi s’avvicina, il proprio corso
Tanto degli altri segni anco ha più tardo: 945E quanto al fin con turbine men rapido
Al sole inferior gira per l’Etere,
Tanto più l’altre stelle aggiunger ponno
Il suo lucido globo, e trapassarlo.
E quindi avvien, che di tornar più ratta 950A’ segni appar; poichè all’incontro i segni
Tornan più ratti a lei. Forse anco puote
Esser, che da traverso un’aria scorra
Dall’alterne del mondo obblique parti
In un tempo prefisso, e sia bastante 955A spinger, e scacciar da’ segni estivi
Il sole al brumal punto, ed al rigore
Aspro del verno; e che un altr’aer tosto
Fin dall’ombre gelate al calorifero
Flesso in dietro il rispinga, e a’ segni fervidi: