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Lib. I. Fav. IV. e V. 161

     Nè accorar ti potrebbe or la ripulsa,
     Che schernita ti rende, ed infelice.


FAVOLA   IV.

Il Cane che porta la carne per lo fiume.

BEn è ragion, che ’l suo perda colui,
     Che l’altrui di rapire avido agogna.
          Con carne in bocca a nuoto per un fiume
     Passava un Cane. La fallace immago,
     5Che forman l’acque, a credere l’induce,
     Che altro Can v’è con altra carne in bocca.
     Tenta rapirla, ma riman l’ingordo
     Deluso; l’afferrata a lui s’invola,
     Nè l’altra cui bramò, toccar poteo.


FAVOLA   V.

La Vacca, la Capra, la Pecora, e il Leone.

CHi di forza preval, la fe non serba;
     E ben chiaro il dimostra il mio racconto.
          Una Vacca, una Capra, ed una Pecora,
     (Che più ch’altro animal le ingiurie soffre)