In oltre insinuarsi altre ne’ sassi
Cose veggiamo, altre nel legno, ed altre 1450Passar per l’oro, e penetrar l’argento
Altre, ed altre il cristal; poichè tu miri
Quinci scorrer la specie, ir quindi ’l caldo,
E per gl’istessi luoghi un più d’un altro
Corpo rapidamente il varco aprirsi; 1455Che certo a ciò la lor natura stessa
Gli sforza, variando in molti modi
Le vie, qual poco innanzi io t’ho dimostro
Per le forme difformi, e per l’interne
Testure. Or poi che stabilite e ferme 1460Tai cose, e con buon ordine disposte,
Quasi certe premesse, a te palesi
Già sono, o Memmio, apparecchiate e pronte;
Nel resto agevolmente indi mi lice
La ragione assegnarti, e la verace 1465Causa svelarti, onde l’erculea pietra
Con incognita forza il ferro tragga.
Pria forz’è, che tal pietra in aria esali
Fuor di se molti corpi, onde un fervore
Nasca, che tutta l’aria urti, e discacci 1470Posta tra ’l ferro, e lei. Tosto che vuoto
Dunque comincia a divenir lo spazio
Predetto, e molto luogo in mezzo resta,
D’uopo è, che sdrucciolando i genitali
Semi del ferro entro a quel vano uniti