Ne sentiam l’amarezza. In così fatta
Guisa da tutti i corpi il corpo esala,
E per l’aer si sparge in ogni parte; 1370Nè mora, o requie in esalando alcuna
Gli è concessa giammai, mentre ne lice
Continuo il senso esercitare, e tutte
Veder sempre le cose, e sempre udire
Il suono, ed odorar ciò che n’aggrada.⠀⠀ 1375Or convien, che di novo io ti ridica,
Quanto raro, e poroso abbiano il corpo
Tutte le cose, di che ’l mondo è adorno.
Il che, se ben rammenti, anch’è palese
Fin dal carme primier. Poichè quantunque 1380Sia di ciò la notizia utile a molte
Cose, principalmente in questo stesso,
Di ch’io m’accingo a ragionarti, è d’uopo
Subito stabilir, che nulla a’ sensi
Esser può sottoposto altro che corpo 1385Misto co ’l vuoto. Pria dentro alle cave
Grotte sudan le selci, e distillanti
Gocce d’argenteo umor grondano i sassi:
Stilla in noi dalla cute il sudor molle:
Cresce al mento la barba, al capo il crine, 1390Il pelo in ogni membro: entro alle vene
Si sparge il cibo, e s’augumenta, e nutre,
Non che l’estreme parti, i denti, e l’ugna:
Passar pe ’l rame similmente il freddo