Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/324


indice

e le domanda ospitalità. — Accenna in brevi tratti all’esser suo e a quello di Dio, e la commuove di paura e di affetto.


Canto quinto  Pag. 80 

Ebe e Lucifero si amano: l’amore accerta l’Eroe del trionfo. — Si allontanano da Tempe, e giungono nell’Attica. — L’Acropoli di Atene. — Voluttà d’amore fra le rovine. — L’Ombre di Socrate, di Focione, di Codro. — Un mostro appare in sogno all’Eroe, e lo beffeggia. — Onde questi, abbandonando la fanciulla nel sonno, si caccia impaziente ove il destino lo chiama.


Canto sesto  Pag. 94 

L’Eroe naviga verso la Francia. — Rivolge superbe parole alla Natura. — Aurora boreale. — Sermone di frate Iginaldo. — Tempesta e naufragio. — Isolina si raccomanda all’Eroe, che cerca invano salvarla. — Morte di frate Iginaldo. — Lucifero co’l cadavere della fanciulla si avvicina a forza di nuoto alla riva. — Iddio che vuol perderlo ad ogni costo, inveisce contro gli oziosi abitatori del cielo; armasi in fretta, ed è sul punto di scendere in terra per combattere il nemico, quando l’arcangelo Michele lo calma, e scende in sua vece alla pugna. — Sdegnose parole di Lucifero al nemico, la cui spada non riesce a ferirlo. — L’Eroe afferra finalmente la riva, e dà sepolcro alla giovinetta.


Canto settimo  Pag. 112 

Storia di Isolina. — Amore. — Sogno di felicità. — La lettera della madre. — Ultimo commiato. — Lontananza. — La giovinetta abbandona la famiglia e la patria; muove in traccia dell’amor suo, e perisce miseramente tra’ flutti. — Sorge dal sepolcro, ed apparisce a Lucifero; il quale, non potendo ridarle la vita, languisce nell’oblìo di sè stesso. — Una voce interiore lo richiama all’attività, e lo avverte della gran lotta preparata fra la Prussia e la Francia. — Egli ascende sulle Ardenne, e mira i formidabili eserciti che si avanzano. — Alla vista delle aquile imperiali alza inutilmente la voce contro l’ingiustizia di quella guerra.


Canto ottavo  Pag. 130 

La catastrofe di Sédan. — L’ombra di Turenna e la resa. — Lucifero entra in Parigi. — La babilonia delle gazzette. — L’assedio. — Gloria ed obbrobrio a chi spetta. — Un generale francese, trasformato in asino, è condotto al macello. — I Prussiani entrano nella città. L’allocuzione del proletario. — La colonna Vendôme. — L’ombra di Federico. — La petroliera. — Allo spettacolo di tanti eccidj Lucifero si parte, non senza dubitare un istante del suo trionfo.



— 320 —