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CANTO DUODECIMO





Argomento.


Lucifero giunge in Roma. — La breccia di Porta Pia. — La festa del Colossèo. — Voce d’Isdrael. — Voce di Numi. — Voce di Sacerdoti. — Voce di Santi. — Voce di Diavoli. — Voce del Tevere. — Voce della Savoia. — Voce della Corsica. — Voce dell’Istria. — Voce di popoli slavi. — Voce della Germania. — Spavento dei beati alla nuova che Lucifero è in Roma. — Santa Caterina rimproverandoli acerbamente, si offre di scendere in terra e di piegare con la sua eloquenza il nemico. — Iddio, benchè dubbioso del buon successo, glielo accorda; e, mentre ella si dispone a partire, Santa Teresa dà scandaloso spettacolo della sua pazzia.


    Poich’avvolse così d’alti dispregi
Le parole d’Olimpio e il reo costume,
Che risibil comporta il secol nostro,
L’auree sale d’Egeria e le tranquille
5Sedi d’Etruria abbandonò l’eroe;
E a te si volse, o del suo cor supremo
Desiro e dei suoi passi ultimo segno,
Tiberina città, che tutta chiudi
Del popolo latin l’anima e ’l fato.

    10Date querce ed allori a le recenti
Brecce di Porta Pia, date corone
Al sabaudo monarca, itale genti;
E custode di lor l’inno risuone,
Che diêr braccia e pensieri
15E la vita al grand’uopo! Are son fatti
Li trafficati e neri
Templi dei dieci colli,
Cui geme al piè, d’onta e di rabbia tinto,



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