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canto nono |
420Di schietta acqua e di pan candido e dolce
E di liquido latte e di vin puro
E di vesti e di case e d’ogni adatto
Utensile il provvedi; ond’ei, null’altro
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(pag. 171)
Studio avendo e ricchezza, all’ombra amena
425Dei rami tuoi beato i dì produce.
Ma chi tutta diría la pompa e i mostri
Di quei vergini climi? Ivi l’irsuto
Cacto grandeggia, come cereo immane;
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