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XI


fedelmente le parole omesse dagli altri, come ciascuno potrà osservare nella pubblicazione che tra non guari ne farà il lodato Castorina.

Nel qual riscontro, come prova incontrastabile della perfetta somiglianza de' due codici, non solamente si vedrà la copia fedele del passo citato, ma l'omissione delle parole delle due pagine 84 e 86 da noi segnate nelle note 64 e 68. II ms. catanese ritrae identificamente le parole: si liuau luconti di edissi — vidiritj lu meu et di li nostri caualeri, nelle quali il di e il meu restano in sospeso.

Ad ogni modo nella commemorazione del Vespro si avrà completa la serie de' vari testi del Rebellamento Siciliano: quello cioè del Codice Vaticano, della Leggenda Modenese e del Carrera per cura della benemerita Società di Storia patria; il Catanese per opera del lodato Castorina, e con essi il nostro, che or qui diamo, accompagnato dal testo del Gregorio secondo la lezione del Di Giovanni, e corredato da alquante note ed illustrazioni de' passi dubbi, non ancora da altri sufficientemente rischiarati.

Palermo, nel marzo 1882.

F. Evola.