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che è venuta oggi qui. E poi una ragazza così ricca imparentarsi con povera gente come noi? Ciò non mi va; del resto, nè quella, nè un’altra, non mi ammoglio; questa è la mia idea.
I due vecchi Gaos si guardarono in silenzio, contrariati profondamente; perchè, dopo aver parlato insieme, erano sicuri che quella giovanetta non avrebbe rifiutato il loro bel Yann. Non tentarono più d’insistere, sapendo che sarebbe stato inutile. Sua madre specialmente abbassò la testa e non disse più una parola; rispettava la volontà del figlio, di quel figlio maggiore, che era un poco come capo di famiglia; quantunque egli fosse sempre dolce e tenero con lei, quando si trattava delle piccole cose della vita, era, da molto tempo, il padrone assoluto per le cose importanti, sfuggendo a qualsiasi pressione con una indipendenza invincibile, quasi selvaggia.
Egli non si coricava tardi, avendo l’abitudine, come gli altri pescatori, di levarsi all’alba. E, dopo cena, verso le otto, avendo gettato un ultimo sguardo di soddisfazione ai suoi arnesi di pesca, cominciò a spogliarsi, con lo spirito apparentemente calmo; poi salì a coricarsi nel letto a portieri rosa, che divideva con Laumec, il suo piccolo fratello.
Capitolo Quinto.
Da quindici giorni, Silvestro, il piccolo confidente di Gaud, era al quartiere di Brest — molto disorientato, ma molto saggio; portando arditamente il suo collo ben aperto e il suo berretto col pompon rosso, superbo marinaio colla sua alta figura; rimpiangendo sempre nell’animo suo la vecchia nonna e restando sempre il fanciullo innocente di prima.
Una sola sera si era ubbriacato, in compagnia di alcuni compaesani; erano rientrati in quartiere tutti in frotta, dandosi il braccio e cantando a piena voce.