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chigrigi che lo guardavano profondamente, mentre grosse lacrime le cadevano lungo le gote.... — Ah! figli miei, Dio vi benedica, — disse la nonna Moan. Ed anche io debbo ringraziarlo, perchè sono contenta di esser diventata così vecchia, ed aver visto ciò prima di morire....

Essi restavano sempre là, l’uno davanti l’altra, tenendosi per mano e non trovando parola per parlare; non ne conoscevano alcuna che fosse così dolce, da poter essere pronunziata in quel momento, alcuna che fosse degna di rompere il loro delizioso silenzio.

— Abbracciatevi almeno.... E non si dicono niente!.. Oh! Dio mio come siete strani.... Gaud, digli qualche cosa.... Ai miei tempi, quando ci si fidanzava, ci si abbracciava.:..

Yann levò il suo berretto, come preso da un gran rispetto sconosciuto, prima di curvarsi per abbracciare Gaud — e gli sembrò che fosse il primo bacio che aveva dato in tutta la sua vita. Anche ella l'abbracciò, appoggiando con tutto il suo cuore, le sue labbra fresche, inabili alle carezze raffinate, su quella guancia del suo fidanzato che il cuore aveva adorato. In quella pietra del muro il grillo cantava loro la felicità; ed il povero, piccolo ritratto di Silvestro aveva l'aria di sorridere loro dalla lugubre cornice nera.

Nella stanzetta morta tutto sembrò vivificarsi, ringiovanirsi; il silenzio si era riempito di musica divina; anche il crepuscolo pallido d’inverno, che entrava dalla finestra si era trasformato in una luce d’incanti e di fascini — Allora, fanciulli miei, al ritorno dell’Islanda, faremo le nozze, è vero?

Gaud abbassò la testa. L'Islanda, La Leopoldina!... e vero aveva dimenticato tutti quei pericoli messi sul cammino della loro felicità: al ritorno dall’Islanda.... Dio mio,