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cadore | 63 |
Cortas un largo piano uguale cui adombra un bosco di annosi abeti, susurranti al vento fresco delle valli nascoste.
Gogna è il riposo beato del Cadore. Polle sorgive di acque potabili e di acque minerali eccellenti e una temperatura deliziosa ne accrescono l’attrattiva.
A. Barnabò, cadorino puro sangue, colla sua attività intelligente ha saputo radunare a Gogna tutti i commodi della vita moderna, pur conservando quella semplicità di organismo e quella cortesia di modi, cosi cara agli Italiani a cui pesa la vita legata a tante convenzionalità di forme nella grande libertà della montagna. (Fot. Errera). I bellissimo bosco di Gogna visitato, più volte, dalla Regina Margherita e, invano, a Lei offerto in dono dai Cadorini, narra ancora non creduto la storia di Euganea, città degli Euganei, soggiorno di principi e di vescovi, distrutta dagli Unni (la leggenda dipinta a Vigo certo li ha fatti attraversare il Cadore) uccisori di S. Orsola e delle sue undicimila compagne.
Ora, una elegante chiesina bianca sorridente al sole, domina la valle cui accompagna la linea lunga del Pian de’ Buoi e il Tudàio e le piagge verdi dell’Oltrepiave e chiude, fondo di meravigliosa bellezza, il Cridola e il Montanel. Una iscrizione posta nella chiesina bianca sorgente Has inter tantas Alpium moles vallesque ― Maiorum ― in Patriae tuendis finibus ― clarissima gesta resonantes....