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campanile massiccio e la torre della Comunità, a cavaliere del collo fra il Contràs e Montericco, spiccano in alto.

Montericco severo protegge le tre vallate e, nell'azzurro, sorgenti dai boschi scintillano le Marmaròle care al Vecellio.

Pieve è il più importante centro storico di tutto il Cadore. Intorno alle rovine del castrum romano crebbe, a poco a poco, la plebs maggiore di tutti i villaggi ca- dorini, si svolsero le istituzioni e si venne formando l'unità della piccola repubblica alpina.

In Pieve, Bertrando patriarca sanzionò i diritti del Cadore e Venezia pose la sua rocca contro le incursioni nordiche. Ivi, nel 1447, sorse il palazzo della Comunità e la sua torre severa colla campana dell'arrengo (1491); distrutto (1518). fu tosto riedificato per volontà di popolo (1525).

Da quel palazzo partì, nel 1848, il grido della riscossa contro lo straniero e in esso la patria unì le sue più care memorie.

Al palazzo della Comunità mal corrispondono gli edifici circostanti alla piazza,