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cadore 23

votiamoci a San Marco! I fratelli Veneziani rispondono: Voi siete sull’Alpi la sentinella della libertà italiana.... I vostri padri opposero i loro petti forti, come i vostri monti, all’invasione dello straniero.... volate in massa ai confini, giurando la sua cacciata. La patria vi sta preparando una pagina di gloria....

Pietro Fortunato Calvi, il cavaliere senza macchia e senza paura, eletto dalla Repubblica Veneta a capitano dei Cadorini, in pochi giorni, istituì i corpi franchi, fortificò i passi più importanti del Màuria. Tre Ponti e Venàs e, udito che gli Austriaci, per comando del Nugent, si avanzavano da Belluno per la vallata del Piave, si portò a Tèrmine.

Sopra la strada di Lamagna (dal ponte della Tovanella a Tèrmine), i Cadorini preparano mine: l’unico cannone vien posto sulla strada stessa: dietro gli anfratti e le roccie sporgenti si celano i fucilieri: Calvi è tra i Lancieri (uomini armati di sola lancia, o ferro simile a lancia). Il 7 maggio, i Tedeschi avanzano dalla strada. A un cenno intempestivo, scrosciano e rovinano le mine, spazzando via solamente la testa della colonna nemica, la colonna si ritira a Tèrmine. I nostri la inseguono, ma son costretti a rioccupare le loro posizioni: il forte luogo fu scampo all’invasore fugato alla