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74 xi - la rappresentazione di san giovanni e paolo


Primo parente di santa Agnesa.


     Forse, tacendo il ver, sarei piú saggio,
che, dicendolo a voi, parer bugiardo:
ma, essendo parenti e d’un legnaggio,
non arò nel parlar questo riguardo;
perché, se pur parlando in error caggio,
non erro: quando in viso ben riguardo,
questa coniunzion di sangue stretta
fa che tra noi ogni cosa è ben detta.
     Il caso, che narrar vi voglio, è questo.
In quest’ultima notte ch’è fuggita,
io non dormivo e non ero ben desto:
la santa vergin morta m’è apparita,
Agnesa, che morí, oggi è il dí sesto;
lieta, divota e di bianco vestita:
con lei era un umíl candido agnello,
e di molte altre vergini un drappello.
     E, consolando con dolce parole
il dolor nostro di sua morte santa,
diceva: — Il torto avete, se vi duole
ch’io sia venuta a gloria tale e tanta:
fuor dell’ombra del mondo or veggo il sole
e sento il coro angelico che canta:
però ponete fin, cari parenti,
se ancor me amate, al dolore e’ lamenti. —

Secondo parente.


     Non dir piú lá: tu m’hai tratto di bocca
quel che volevo dir, ma con paura,
temendo di non dir qualcosa sciocca.
Ancor a me, sendo alla sepoltura
per guardar che da altri non sia tócca,
apparve questa vergin santa e pura:
con l’agnel, con le vergini veniva.
Cosí la vidi come fussi viva.