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L’angelo annunzia e dice:
Silenzio, o voi che ragunati siete:
voi vedrete una istoria nuova e santa;
diverse cose e devote vedrete,
esempli di fortuna varia tanta.
Sanza alcun motto stien le voci chete,
massimamente poi quando si canta.
A noi fatica, a voi il piacer resta:
però non ci guastate questa festa.
Santa Costanza, dalla lebbra monda,
con devozion vedrete convertire:
nella battaglia molto furibonda
gente vedrete prendere e morire;
mutar lo imperio la volta seconda;
e di Giovanni e Paulo il martíre;
e poi morir l’apostata Giuliano
per la vendetta del sangue cristiano.
La Compagnia del nostro san Giovanni
fa questa festa, e siam pur giovanetti:
però scusate i nostri teneri anni,
se i versi non son buoni o ver ben detti;
né sanno de’ signor vestire i panni,
o vecchi o donne esprimer, fanciulletti:
puramente faremo e con amore;
sopportate l’etá di qualche errore.