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v - canzoni a ballo 309

se mai piú sentite niente,
fatemi crucciar per paterino. —
     La sera come uom sicuro
a casa della donna andò il donzello:
della corte e’ passò il muro,
salse in sul fico e fu giunto al portello;
né bisognò coltello,
ch’ella gli aperse prestamente;
pensate, buona gente,
se in quella notte macinò il mulino.
     La mattina al far del giorno,
quando il donzello si volea partire,
la gli andava con baci intorno,
dicendo: — Signor mio, dove vuoi gire? —
Ei disse: — Io mi vo’ partire,
cara madonna, perché non si saccia. —
Lei con baci l’abbraccia,
dicendo: — Tornerai per tal cammino. —
     Sappiate che il frate santo
a questa cosa andava a buona fede,
e il garzone, infino a tanto
che la malizia della donna non vede;
la donna ha ciò ch’ella chiede,
sí che tornare al frate non bisogna;
il frate con gran vergogna
s’accorse, e predicò questo latino.