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iii - laudi 145

     Perché da te vien, si posa
solo in te, e sua pace trova:
e però niun’altra cosa
a quest’alma afflitta giova;
ma convien sempre si muova,
finché te, Dio, ha trovato.
     Allor porto ha nostra vita,
quando a te ritorno, o Dio.
Sana la mortal ferita,
truova ’l sposo dolce e pio.
E ’l padre ha il suo figlio rio,
e ’l pastor l’agna ha trovato.
     Il tuo Verbo ha liquefatto
la durezza della mente:
dal tuo spirto un vento è tratto,
che di pianto fa torrente:
mieterò poi lietamente
quel che in pianto ho seminato.
     O ammirabil Dio santo,
come in me operi e fai?
ché mi piace pianger tanto,
che altro non vorrei far mai!
O dolor dolce, che m’hai
con Gesú dolce legato!
     Oh dolcissima catena,
che m’ha Dio al collo messo!
Oh dolcezza immensa e piena,
che a chi l’ama ha Dio concesso!
Non dá Dio tal grazia spesso;
e chi l’ha non ne sia ingrato.
     Quasi in un specchio ora veggio,
e tu fai che sí mi piaccia:
quel che qui sogno e vaneggio,
di dolcezza par mi sfaccia;
or che fia, a faccia a faccia
quand’io ti vedrò beato?


Lorenzo il Magnifico, Opere - ii. 10