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II

CAPITOLI


i


     Magno Iddio, per la cui costante legge
e sotto il cui perpetuo governo
questo universo si conserva e regge;
     del tutto Creator, che dallo eterno
punto comandi corra il tempo labile,5
come rota faria su fisso perno;
     quieto sempre, e giamai non mutabile,
fai e muti ogni cosa, e tutto muove
da te, fermo motore infaticabile.
     Né fuor di te alcuna causa truove,10
che ti muova a formar questa matera,
avida sempre d’aver forme nuove.
     Non indigenzia, sol di bontá vera
la forma forma questa fluente opra,
bontá, che sanza invidia o malizia era.15
     Questa bontá sol per amor s’adopra
in far le cose a guisa di modello,
simile allo edifizio ch’è di sopra.
     Bellissimo Architetto, il mondo bello
fingendo prima nell’eterna mente,20
fatto hai questo all’immagine di quello.
     Ciascuna parte perfetta esistente
nel grado suo, alto Signor, comandi,
che assolva il tutto ancor perfettamente.