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iii - rime 239

cviii

[Potenza dello sguardo della sua donna.]


     Qual maraviglia, se ognor piú s’accende
quel gentil foco in cui dolcemente ardo?
Se mille volte quel bel viso guardo,
mille nuove dolcezze agli occhi rende.
     Il core, a cui questa bellezza scende,
si maraviglia, e l’occhio ottuso e tardo
a veder la virtú del bello sguardo
accusa di pigrizia, e lo riprende.
     Amor per gli occhi di madonna vede
gli occhi miei lassi, ed al mio cor favella
pe’ dolci raggi della vista pia:
     — Infinito è il valore onde procede
agli occhi tuoi dolcezza ognor novella:
l’occhio è mortale; il foco eterno sia. —