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del grande, s’innalzò il compianto della Patria per mezzo de’ suoi più illustri figli; là senza che livore agitasse niun petto, le belle doti si rammentarono dell’amico, del precettore; e là mosse quel primo sospiro che fu seme onde nascesse lauro immortale con cui il Dante ingentilito intrecciò bella corona alla memoria di Mascheroni, e con un canto che spira la più bella armonìa di Virgilio e di Dante ricordò a quell’anima immortale

Le virtù che diverse e pellegrine
La vestir mentre visse.

E veramente ove sen richiegga chiunque ebbe la ventura di conoscere il Mascheroni, ricorda con soave palpito, come alle sublimi virtù dell’intelletto quelle associasse del cuore, e in nobile