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È destino che spesso agli uomini grandi siano soltanto dopo morte tributati gli onori che loro si negarono in vita. Furono commossi gli scienziati della Francia alla subita morte di Mascheroni: l’Istituto, i discepoli; gl’italiani che allora stavano a Parigi accompagnarono atteggiati di pianto e di dolore l’onorata spoglia all’asilo di pace. Pace gli pregarono su quella sacra terra i confratelli pace gli stranieri e gli amici, ma di là innalzossi un gemito altissimo che rimproverò alla Francia, e fia che gliel rimbrotti sempre, l’abbietta oscurità in cui lasciò languire il Matematico Sommo finchè non emendi l’altò errore col dare a quelle ceneri l’onore del Panteon. Su quella sacra terra che copriva per sempre la spoglia