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pi in cui tutte le città d’Italia ridondavano di poetiche Accademie, alle quali un Sonetto tenea luogo dei sublimi pensamenti che si porgevano un secolo prima a quella del Cimento. Bergamo avea pure la propria ed a questa veniva il Mascheroni recitando alcune squisite poesie che tutto dì sono per tradizione rammentate siccome bellissime. In questo mezzo scrisse pure il sermone sulla falsa eloquenza del Pulpito, nel quale vestendo d’aticismo il vero, svelando i difetti de’ sacri oratori, divisa i più savj precetti intorno a questo genere d’eloquenza col difficile mezzo d’istruire dilettando.

Recato da questi a più severi studj, e dalle filosofiche movendo alle matematiche discipline,