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46 Prime nozioni di Astronomia.

nel disegno considerata si riferisce a quel punto del cielo annuale in cui cade per noi il giorno più corto, seguito dalla più lunga notte, punto che dicesi Solstizio d’inverno1 per il nostro emisfero, e che evidentemente per l’emisfero opposto rappresenta invece il Solstizio d’estate.

Noi vedremo fra poco che una seconda posizione, simile e simmetrica a quella or ora considerata, corrisponde per noi all’epoca della massima durata del giorno, e per l’emisfero opposto all’epoca della sua durata minima.

Intanto che cosa avviene ai poli della Terra? La figura lo mostra: entro un piccolo spazio intorno al polo P nord, compreso nel circoletto aa’ ossia sulla calotta polare aa’P, si ha notte per tutte le 24 ore del di che consideriamo; si ha giorno invece per tutte le 24 ore entro uno spazio eguale, compreso nel circoletto bb’ intorno all’altro polo P’ ossia sulla calotta polare australe bb’P’

44. Lo studioso può qui, osservando attentamente la figura 10, persuadersi che, qualunque sia l’angolo compreso fra la linea Oa e la retta OP (che sappiamo variar soltanto tra zero e il valore dell’obliquità), l’equatore resta pur sempre diviso per metà dal circolo d’illuminazione proiettalo in ab’, e che per conseguenza un paese situato sull’equatore deve aver sempre, come ha infatti, il giorno eguale alla notte.

45. Fra le varie giaciture che si potrebbero colla fantasia attribuire all’asse di rotazione, vi sarebbe quella per cui riuscisse perpendicolare al piano proiettato in SO, fig. 10, dell’eclittica. Ma oltre che quest’ipotesi non risponde ai fatti testè



  1. La parola solstizio deriva da Solis statio, cioè fermata del Sole.