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La Terra e i suoi movimenti. 41

perpendicolari a questa comune intersezione, essi comprenderanno fra loro un angolo: è l’angolo dei piani dei due circoli.

Vi darò un paragone. Le pagine di un libro chiuso sono altrettanti piani paralleli fra loro; aprite il libro un poco verso il mezzo senza levarlo dal tavolino su cui posa, le pagine che avete allontanate da quelle rimaste al loro posto sono tanti piani inclinati a queste; aprite il libro per metà, le pagine alzate saranno perpendicolari alle rimaste in posto.

37. Ora facciamo ruotare quei circoli come fossero due piastrelle infilate sopra un fuscellino, e facciamoli ruotare nel verso delle frecce; il punto P, che appartiene alla periferia del circolo orizzontale, si muove nel piano di questo circolo; il punto O, situato sulla periferia dell’altro circolo, si muove nel piano di quest’altro circolo; dunque i punti P, O si muovono o più propriamente girano in piani diversi.

Se il circolo minore s’inclinasse fino a cadere sul piano del circolo maggiore e con esso coincidere, quei due punti girerebbero nel medesimo piano.

38. Dopo ciò, se supponiamo che il circolo più piccolo NOMO’ diventi l’equatore terrestre, diremo che la Terra ruota nel piano di quel circolo, perchè nella sua rotazione tutti i suoi punti descrivono circoli paralleli a quel piano; e se immaginiamo altresì che il Sole si muova nel verso della freccia percorrendo la periferia del circolo maggiore, diremo che il Sole si muove in un piano inclinato all’equatore.

Ma noi ora sappiamo che il Sole è fermo e che il suo moto apparente è effetto di quello reale della Terra; dunque, per porre le cose nel loro