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36 | Prime nozioni di Astronomia. |
ben riconoscibile, mentre sorge a levante, noi riosservandola sempre all’ora istessa la vedremo dopo tre mesi, alta sull’orizzonte, a metà cammino fra il levante e il ponente; continuando ad osservarla, dopo altri tre mesi, a quella istessa ora, la vedremo invece sul lembo dell’orizzonte ad occidente. Durante i sei mesi successivi non la vedremo più alla stessa ora di mezzanotte in nessun luogo del cielo visibile, e trascorsi i sei mesi la rivedremo riapparire ad est, là dove per la prima volta un anno prima la vedemmo.
Non vi pare di poter concludere da questi fatti che il cielo tutt’insieme si muove, gira, nell’intervallo di un anno, intorno alla Terra, da sinistra a destra nel vostro paese, da destra a sinistra nel paese de’ vostri antipodi?
Ma questa è una illusione; il cielo, ossia la sfera celeste come si usa dire, non gira punto intorno alla Terra. A quel modo che il levare del sole a oriente e il suo tramontare a occidente, a cui consegue l’alternarsi del dì e della notte, è un effetto del moto di rotazione della Terra nel verso da occidente a oriente, così il lento e perpetuo trasportarsi delle stelle in cielo da levante verso ponente, il giro ch’esse compiono in un anno sono mere apparenze, e sono un effetto del moto di rivoluzione della Terra che realmente succede intorno al Sole in verso opposto, e che deve compiersi appunto nell’intervallo di un anno.
33. Ora torniamo alla nostra figura. Consideriamo la posizione T1 della Terra; l’emisfero rivolto al Sole, (la parte sinistra del circoletto che rappresenta la Terra) ha giorno; l’altro emisfero ha notte. La Terra non possieda, per un supposto, altro moto che quello di rotazione; ne nasceranno le apparenze seguenti: di notte saranno perpetua-