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28 | Prime nozioni di Astronomia. |
Nel tempo che passa fra il sorgere di una stella e il suo sorgere immediatamente successivo, la Terra compie una rotazione precisa intorno al proprio asse, e poichè questa rotazione è regolare ed uniforme, ne segue che la durata sua è sempre la stessa, che il tempo il quale trascorre fra il sorgere di una stella e il suo risorgere è pur esso sempre lo stesso; ne segue ancora che come misura della durata della rotazione terrestre possiamo prendere il tempo che passa fra il sorgere o il tramontare di una stella e il suo sorgere o il suo tramontare successivo, oppure, ciò che torna lo stesso, il tempo che trascorre fra i passaggi successivi di una stella per un determinato piano condotto per il centro della Terra, per il piano ad es. che s’usa chiamare meridiano.
Gli antichi, invece che una stella, considerarono il Sole. A dir vero, il tempo che trascorre fra due passaggi successivi del Sole per un meridiano non è rigorosamente uguale alla durata di una rotazione della Terra, ma la differenza non è grande, ed in ogni caso può sempre con rigore affermarsi che dal tempo che trascorre fra due passaggi successivi del Sole per un dato meridiano, ed anche da quello che trascorre fra due suoi tramonti successivi, si può dedurre la vera durata della rotazione della Terra.
Al tempo che trascorre fra due passaggi successivi del Sole per un meridiano si dà il nome di giorno solare, e fin dall’antichità tal tempo fu diviso in 24 parti uguali, ognuna delle quali rappresenta un’ora. Antica pure è la suddivisione di un’ora in 60 parti uguali, dette minuti primi, o semplicemente minuti; non meno antica è l’ulteriore suddivisione di un minuto in altre 60 parti uguali, suddivisione che dà il minuto secondo, che