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La Terra e i suoi movimenti. | 27 |
avremmo invece giorno perpetuo in ogni luogo dell’emisfero ABC, e contemporaneamente notte perpetua ovunque sull’emisfero CQA.
Supponiamo che le cose siano in realtà come le presenta la figura 5, supponiamo cioè il Sole sul piano dell’equatore, che nel disegno è lo stesso foglio di carta. In questo caso qualunque punto della Terra, ruotando questa intorno al proprio polo P, avrebbe altrettante ore di giorno quante di notte, avrebbe giorni e notti di egual lunghezza, e ciò perchè le circonferenze BQ, bq, mn, ecc., sono appunto divise per metà dal circolo d’illuminazione.
Si verifica desso quest’ultimo fatto? Tutti possono rispondere che esso si verifica due sole volte in un anno; ai 22 di marzo e ai 22 di settembre si hanno infatti 12 ore di giorno e altrettante di notte in tutti i luoghi della Terra, i Poli esclusi. Di questa eccezione si comprenderà più sotto il motivo, e allora si vedrà pure per qual ragione per noi, in tutte le altre epoche dell’anno, la durata del giorno non è uguale a quella della notte.
25. La rotazione della Terra intorno al proprio asse succede in modo che la si può ritenere, senza errore percettibile, regolare ed uniforme. È questo un fatto degno di molta attenzione ed importantissimo, poichè in grazia di esso la rotazione della Terra diventa una preziosa e naturale misura del tempo.
Gli antichi desunsero una tale misura dal sorgere e dal tramontare del Sole; ma il sorgere e il tramontare del Sole, come il sorgere e il tramontare di tutti gli astri, così come il moto sensibile dell’intera volta celeste sono, lo dimostrammo or ora, fatti apparenti, determinati in realtà dalla rotazione della Terra.