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18 | Prime nozioni di Astronomia. |
punto fisso al quale riferire il moto di essi astri e non siete per conseguenza in grado di giudicare se siano gli astri che girano o se non siate piuttosto voi che girate in direzione opposta; nessuna scossa, nessun rumore, nessun spostamento fra gli oggetti terrestri intorno a voi ve ne avverte.
A ben capire come questo avvenga giova riflettere un momento al fatto seguente ben noto: quando voi viaggiate chiuso nella carrozza di un convoglio ferroviario in moto, se guardate fuor dal finestrino, vedete i pali del telegrafo, gli alberi, le cantoniere e tutto ciò che è fisso al terreno corrervi incontro e fuggire quasi dietro di voi; se guardate invece dentro la carrozza ogni cosa sta ferma a suo posto e i viaggiatori comodamente seduti si intrattengono fra di loro come nel salotto di una casa. Se non sapeste positivamente di esser velocemente trasportati dalla locomotiva, non è egli vero che voi potreste pensare essere gli alberi, i pali, gli edifizi che si muovono, correndo in direzione opposta a quella del convoglio? Al modo stesso il cielo sembra rotare attorno ad un asse proprio di rotazione da oriente ad occidente, mentre in realtà non ruota e siam noi che ruotiamo colla Terra nel verso opposto da occidente ad oriente.
Qui però è da notare una piccola differenza; nell’esempio accennato, le piante, gli edifizii vi corrono incontro e fuggono in linea retta, e ciò dipende dal fatto che voi pure correte in linea retta. Gli astri invece descrivono in cielo degli archi di circonferenze di circolo, e questo facilmente per analogia si spiega ammettendo, come si è pur ora asserito, che non gli astri ma l’osservatore stesso descriva una circonferenza, e la descriva stando sulla Terra. E poichè altrettanto