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254 | Prime nozioni di astronomia |
fotografia meravigliosa, e che dà, intorno al grande ammasso nebuloso di materia cosmica che copre una gran parte della costellazione, molti dettagli nuovi, rappresentati con molta definizione ed evidenza di contorni.
307. Con un telescopio riflettore di soli dieci pollici, 25 centimetri circa, di apertura si ottennero fotografie di alcune nebulose, le quali, sebbene di piccole dimensioni, mostrano una grande ricchezza di dettagli.
In esse, ad esempio, la nebulosa annulare della costellazione della Lira rivela nel centro dell’anello l’esistenza di una piccola stella ordinariamente invisibile; la nebula nella costellazione dei Cani da caccia risalta in modo da lasciare di non poco dietro a sè i disegni che ne furono fatti ad occhio e coi più grandi cannocchiali.
Per mezzo di un telescopio con specchio di vetro argentato avente 51 centimetri di diametro si riuscì ad ottenere della grande nebulosa di Andromeda fotografie che ne rivelarono l’esatta costituzione, rimasta finora inintelligibile e sfuggita ai disegni fatti coi migliori strumenti.
308. Queste fotografie di nebule tanto perfette aprono in astronomia un nuovo e fecondo campo di indagini.
Sono sovratutto la variazioni di forma delle nebulose quelle che dànno alla loro riproduzione fotografica la più grande importanza. Esse attraggono da un secolo oramai l’attenzione degli astronomi, e non poterono finora essere messe in evidenza incontrastabile dai disegni fatti a mano, l’occhio al cannocchiale. In esse potrebbe trovarsi la chiave di non pochi arcani cosmici.
309. In questo campo delle nebule la fotografia riceve importanza ancora dal fatto che essa già