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Fotografia astronomica. 231

acromatiche, si hanno metodi sicuri e diversi di costruzione.

A Iena, in Germania, dopo un lungo e ostinato lavoro, si sanno oggi fabbricare nuove paste vitree i cui indici di rifrazione vanno da 1.5019 a 1.9626 e che oggi permettono, nel caso limitato di diametri non superiori ai 15 cent. circa, la costruzione di obbiettivi dal punto di vista dell’acromatismo perfetti, obbiettivi dagli ottici e dai fotografi apprezzatissimi.

265. Dal momento che all’astronomia occorre di fare misure direttamente sulle immagini fotograche, bisogna che queste sieno di dette misure suscettibili; bisogna che le immagine fotografiche non subiscano col tempo trasformazioni dovute al contrarsi della pellicola sensibile: bisogna che non esista irradiazione fotografica, che cioè l’immagine fotografica di un oggetto vivamente luminoso non ne oltrepassi il vero contorno geometrico; bisogna infine che la precisione possibile ad ottenersi con misure fatte su prove fotografiche sia quale è richiesta dalle esigenze astronomiche.

I progressi fatti dalla tecnica fotografica nella costruzione delle lastre sensibili, le esperienze fatte sulle prove fotografiche date da queste lastre non lasciano dubbio che a tutte le esigenze di un’osservazione astronomica la fotografia è ora in grado di soddisfare.

§ II.

Fotografie della Luna, di Giove e di Saturno.

266. Oramai la fotografia è il mezzo più efficace di cui la scienza possa disporre nella costruzione