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230 | Prime nozioni di astronomia |
Per poter usare con vantaggio delle lenti rifrangenti, fu necessario studiare il modo di riunire e di scolorare le immagini formantisi al loro fuoco, fu necessaria la scoperta dell’acromatismo delle lenti. Senza di essa sarebbe stato impossibile ottenere, per mezzo di una lente rifrangente, l’immagine scolorata, precisa dei contorni di un oggetto.
264. Ora l’acromatismo necessario alla precisione dell’immagine non è lo stesso per l’immagine luminosa e per la fotografica.
Per ottenere un’immagine otticamente precisa, bisogna cercare di riunire, di fondere quasi insieme tutti i raggi diversamente colorati dello spettro, ma più specialmente quelli che fanno sull’occhio un’impressione più viva, e che partono dalla regione dello spettro colorata in giallo.
La precisione dell’immagine fotografica richiede invece che insieme sieno riuniti quei raggi che emanano dalla regione dello spettro dotata di maggior potenza chimica, che agiscono sulla lastra fotografica sensibile con maggiore efficacia, e che appartengono alla zona dello spettro colorata in violaceo.
Le lenti ordinarie costrutte per i nostri cannocchiali non possono quindi essere senz’altro applicate alla fotografia, e specialmente alla fotografia astronomica. Si voglia usare un foto-eliografo oppure un cannocchiale di lunga distanza focale, bisogna costrurre nel primo caso l’apparecchio ottico destinato ad ampliare l’immagine data dalla lente obbiettiva, nel secondo caso costrurre la lente obbiettiva stessa in modo che sia chimicamente acromatica.
E l’uno e l’altro problema fu felicemente risolto, ed oggi specialmente, per le lenti chimicamente