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214 | Prime nozioni di Astronomia. |
un’apparenza, prodotta da questo che la direzione dell’asse della rotazione diurna della Terra non ó costante nello spazio, ma va lentissimamente cambiando coll’andar dei secoli. È il fenomeno conosciuto sotto il nome di precessione.
Tutti i predetti movimenti però non alterano per nulla le posizioni e le distanze relative delle stelle fra loro, nè la forma o la grandezza delle costellazioni, perchè essi non avrebbero luogo se noi, invece che sulla Terra mobile, ci trovassimo fissati in un punto dello spazio cosmico senza alcun moto nostro proprio.
245. Ma dopo di aver tenuto conto di tutte queste apparenze, le esatte osservazioni da un secolo in qua han fatto riconoscere nelle stelle altri movimenti, che furono detti movimenti proprii.
Mi spiego con un paragone: supponiamo di trovarci in mare entro un battello circondalo da varie altre navi ferme, e di avanzarci fra queste in una qualunque direzione determinata. È evidente che quelle navi le quali si trovano a destra o a sinistra della nostra strada ci sembreranno muoversi in verso contrario a quello secondo cui noi ci moviamo. È evidente ancora che quelle navi a cui ci andiamo accostando, sembreranno allontanarsi l’una dall’altra e allargare i loro intervalli; è evidente inoltre che quelle navi da cui ci veniamo allontanando sembreranno avvicinarsi fra loro e formar un insieme più compatto. È evidente infine che questo effetto prospettico accadrà non solo quando le navi siano ferme ciascuna al proprio posto, ma anche quando esse si muovano, purchè i loro movimenti si facciano indifferentemente in tutte le direzioni ciascuna in un verso differente dalle altre. Giudicando quindi non da ciascuna nave presa ad una ad una, ma dall’intero loro numero, e dall’in-