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194 Prime nozioni di Astronomia.

che, come il Sole, anche le stelle sieno circondate da corpi oscuri o da altri pianeti, sebbene nulla di questo consti finora per osservazioni dirette. I pianeti delle stelle, se esistono, difficilmente possono essere abbastanza illuminati dal loro corpo centrale per rendersi visibili a noi da così straordinarie distanze.

207. Per comprendere in qual modo astri, in apparenza così diversi per grandezza e per splendore, appartengano realmente alla medesima classe, basterà riflettere che la più vicina fra le stelle, di cui si è misurata la distanza, è ancora 258000 volte più distante da noi che il Sole, ossia dista da noi circa 38700000 milioni di chilometri, distanza immensa della quale la nostra mente non arriva a formarsi un concetto concreto1. Due sorgenti luminose di identico splendore, collocale rispettivamente dalla Terra alla distanza del Sole e alla distanza di 38700000 milioni di chilometri stanno fra loro come le luci di due candele, una delle quali fosse lontana da noi un metro e l’altra fosse lontana 258000 metri, che è quanto dire più che Torino o Bologna o Venezia da Milano in diretta linea. Mentre la prima può ancora bene illuminare il libro su cui leggete, a veder la seconda non vi sarà vista umana nè cannocchiale che basti.

208. Misurando le distanze di certe stelle, e comparando l’intensità del loro splendore con quella del Sole, gli astronomi sono riusciti a per-



  1. La stella α della costellazione del Centauro appartenente all’emisfero australe, a noi invisibile, e dopo Sirio la stella più brillante di tutto il cielo, si reputa la più vicina alla Terra, eppure la sua luce deve impiegare circa 4,4 anni a venire a noi, laddove quella del Sole ci arriva in 8 minuti primi e 17 minuti secondi.