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La Terra e i suoi movimenti. 9

9. Se saliamo in M, in cima alla torre (fig. 3), la nostra visuale diventa la Mq, mentre quella del luogo ove stavano prima era la PQ. Dal piè della torre il punto B arresta la visuale, e da quella posizione si cessa di veder la nave quando questa è in H. Saliti in M la nostra visuale lambisce la superficie del mare in b, e di là si cessa di veder la nave quando è in h: noti il lettore che i luoghi b ed h sono molto più lontani dall’osservatore di quel che rispettivamente lo sieno B ed H. Fig. 3.

Il campo visuale si va, conchiudiamo quindi, estendendo quanto più si sale; l’apparente vertice della curva della superficie liquida si allontana sempre più. Che cosa ne dedurremo? Che quella curva è dolcissima, ossia di una debolissima convessità; ragione per cui sulla terra ferma e anche alla pianura, per pochi e lievi che siano gli accidenti del suolo, ci riesce impossibile di constatarne la curvità; che anzi, in un raggio di 5 o 6 miglia e anche più, la superficie nel cui centro crediamo di trovarci ci sembra perfettamente piana.