Pagina:Lockyer - Astronomia, 1904.djvu/183


Il Sistema solare 167

Halley, non sono visibili se non quando si trovano in vicinanza al Sole; il maggior numero delle comete passa inosservato al pubblico perchè telescopiche ed indiscernibili ad occhio nudo.

È questa la ragione per cui fin quasi ai tempi nostri le comete, e per la loro rarità e per le loro forme strane, furono per le moltitudini oggetto di terrore, e le loro comparse tenute in conto di presagi funesti.

176. Un’altra classe di corpi celesti, che ho detto appartenere al Sistema solare, è quella delle cosi dette stelle cadenti, o volgarmente meteore.

Chi ha osservato il cielo nelle notti serene, non può non aver notata la repentina apparizione, in vari luoghi del firmamento, di punti brillanti come stelle, che, velocemente descrivendo un breve tratto di cielo, scompaiono pure repentinamente, lasciandosi talora dietro un momentaneo strascico luminoso. Non v’ha notte dell’anno in cui non si vedano siffatte apparizioni, e anzi in certe determinate epoche esse sono così numerose che ricevettero il nome di pioggie o di flussi di stelle cadenti.

Sono esse corpuscoli infiammati, di dimensioni relativamente minime, che attraversano la nostra atmosfera.

177. 1 corpuscoli cosmici, di cui parliamo, sono per sè stessi oscuri, come qualsivoglia corpo planetario, ma, dotati come sono di un moto rapidissimo, allorchè si precipitano attraverso la nostra atmosfera, si riscaldano siffattamente, a cagione dell’urto e dell’attrito contro le molecole dell’aria, che si accendono, e si consumano affatto prima di poter cadere sulla Terra. La loro massa è esigua; il loro peso di rado raggiunge alcuni grammi, quasi sempre equivale ad una frazione di grammo; il loro numero è grandissimo.