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Il Sistema solare. | 131 |
ciali o polari, due zone temperate, una zona torrida; doppia quasi della nostra avrebbe la durata dell’anno, e poco meno che doppie del pari avrebbe le durate delle singole stagioni.
V’è quindi una grande analogia fra Marte e la Terra, e questa analogia sarà vieppiù confermata da quanto si dirà qui sotto.
Non si è ben certi se Marte abbia la forma di una sfera perfetta, oppure ruoti esso pure, come la Terra, intorno ad un asse più corto che il suo diametro equatoriale ed abbia per conseguenza la forma di un ellissoide schiacciato ai poli della rotazione. Le ricerche più recenti paiono favorevoli alla forma sua ellissoidica, e danno per lo schiacciamento polare valori compresi fra 1:220 e 1:190. Certo è che Marte è più piccolo della Terra; il suo diametro medio di poco supera la metà di quello della Terra, e ne è i 0.53; la sua superficie è meno che i tre decimi della superficie dello Terra; il suo volume è un settimo circa del volume della Terra.
143. Se si guarda Marte ad occhio nudo, esso ci appare di una tinta rossastra, che lo rende facilmente distinguibile da qualunque altro pianeta. Ma se lo si osserva con un buon telescopio, quella tinta uniforme scompare per lasciar luogo a macchie scure, che qua e là turbano lo splendore generale del suo disco. Sono macchie fisse e permanenti, che in 60 anni e più non hanno mutato forma ed aspetto; non poche sono cupe; hanno estensioni diverse, e van separate le une dalle altre da macchie meno scure, più lucenti, diversamente colorate. Striscie lunghe e nere attraversano le macchie lucenti, e rilegano le oscure. Macchie e striscie formano un intreccio complicato di dettagli difficili a decifrare, ricchi di contrasti di colore, di gradazioni e sfumature di ombre e di luce.