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126 Prime nozioni di Astronomia.

traddette, ma recentemente, nel 1902 e nel 1903, l’astronomo americano A. Lowell, indagando il controverso problema per vie nuove, nulla trovò che favorisca il concetto di una rapida rotazione del pianeta quale sarebbe quella che si compie in 24 ore, trovò invece risultali favorevoli ad una stessa durata della rotazione e della rivoluzione del pianeta.

È questo quanto appunto affermò nel 1890 lo Schiaparelli, e che riceve quindi dalle più recenti osservazioni una nuova e autorevole riconferma.

138. Talora mentre Venere brilla sull’orizzonte ridotta a falce sottilissima, si vede di essa l’intero disco grazie ad una luce debole ed incerta sovr’esso diffusa. È una luce che dicesi secondaria, e che finora non si sa spiegare.

Alcuni l’hanno attribuita ad una fosforescenza intrinseca all’atmosfera e alla superficie del pianeta, ma anche questa spiegazione ha il suo lato debole. Se vera essa fosse, la luce secondaria di Venere non potrebbe essere, come nel fatto è, un fenomeno saltuario, ed osservabile solo a lunghi intervalli di tempo.

§ IV.

Come si presentano, visti dalla Terra, i pianeti superiori nel loro giro intorno al Sole.


139. Non è difficile rendersi ragione di quello che deve succedere di un pianeta superiore veduto dalla Terra; basta considerare la vicina figura, nella quale si suppone che il circolo più grande rappresenti l’orbita di un pianeta esteriore, per esempio di Marte.