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114 | Prime nozioni di Astronomia. |
119. Ne segue che il pianeta non sarà ben visibile se non lungo le direzioni delle tangenti TC, TD, quando esso trovasi nei punti C, D della sua orbita, cioè nelle sue massime digressioni dal Sole. Ne segue ancora che il pianeta sarà visto ora a destra ora a sinistra del Sole, che esso, accompagnando il Sole nel suo corso annuale apparente, non se ne scosterà mai oltre un certo limite.
Quando Mercurio è in C o in D, dalla Terra si vedrà solo metà circa del suo disco, quella metà cioè che è illuminata dal Sole; l’altra metà sulla quale non possono arrivare i raggi del Sole sarà scura ed invisibile. Mercurio apparirà allora così come la Luna nel primo o nell’ultimo quarto.
Quando Mercurio è in A esso rivolge alla Terra la sua faccia oscura e riesce per conseguenza invisibile, escluso il caso contemplato qui sotto al capo 120.
Quando Mercurio è in B si dovrebbe vedere il disco suo rotondo e interamente illuminato, ma allora esso sorge e tramonta col Sole, affoga l’intero giorno nella gran luce di questo e resta invisibile.
Durante la sua rivoluzione attorno al Sole, Mercurio presenta quindi delle fusi simili a quelle della Luna, e da questa si differenzia solo in ciò, che esso sembra ora molto più grande ora molto più piccolo della sua dimensione media, secondo che si trova a distanza minore o maggiore dalla Terra.
120. Se le orbite di Mercurio e della Terra giacessero esattamente nel medesimo piano, come di necessità avviene nella nostra figura, si dovrebbe vedere Mercurio passare davanti al disco del Sole, in forma di macchia nera, tutte le volle che esso si trova in A. Ma l’orbila di Mercurio, come quelle