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108 | Prime nozioni di Astronomia. |
da una testa di spillo, che descriva intorno a quel globo un circolo alla distanza, in cifra tonda, di 25 metri; Venere da un pisello posto alla distanza di 47 metri; la Terra da un altro pisello alla distanza di 64 metri, Marte da una grossa testa di spillo alla distanza di 98 metri; i piccoli pianeti da minutissimi granelli di sabbia a distanze diverse fra 143 e 227 metri; Giove da una grossa arancia alla distanza di 335 metri; Saturno da una piccola arancia alla distanza di 614 metri; Urano, Nettuno da due grosse ciliegie a distanze rispettivamente di 1234 e di 1933 metri.
L’orbita di Nettuno, nelle proporzioni per ipotesi qui sopra immaginate avrebbe un diametro di 3866 metri, e tale sarebbe quindi, nelle proporzioni stesse, lo spazio occupato da tutto il Sistema planetario quale è oggi conosciuto. Le distanze in questo Sistema, appena occorre il dirlo, sono immensamente grandi in paragone alle dimensioni si del Sole che dei singoli pianeti.
114. Volendo formarsi un’idea concreta delle dimensioni vere di questo immenso tutto che è il Sistema planetario, bisogna pensare che la media distanza dalla Terra al Sole, la quale nel microscopico sistema qui sopra immaginato è rappresentata da 64 metri, in realtà è uguale a 82 milioni di miglia italiane, ossia a 148,7 e in cifra tonda a 150 milioni di chilometri.
È così grande questa distanza che un buon camminatore, il quale, senza mai fermarsi, andasse dalla Terra verso il Sole in ragione di 100 chilometri per giorno, impiegherebbe per arrivare al Sole un milione e mezzo di giorni, ossia 4107 anni; un convoglio di ferrovia, facendo ogni giorno mille chilometri, vi arriverebbe in 410,7 anni; una palla di cannone animata da una velocità di 500