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La Luna. 101

A dir vero, alcuni pretendono che attorno alla Luna un’atmosfera ancora vi sia, tanto bassa da occupare soltanto le depressioni e le profonde cavità del suolo, ma questa per il momento è una congettura e nulla più.

106. Se voi osservate la Luna con un telescopio od un cannocchiale capace di un sufficiente ingrandimento, vedrete non solo le parti sue oscure, quali più quali meno, scabre ed irregolari, ma vedrete ancora le parti luminose, quelle che da tempo si ritengono continenti, disseminate di montagne circolari, intersecate da catene o serie di monti molto alti relativamente alle altre dimensioni lunari.

Quelle montagne circolari sembrano vulcani o meglio crateri di vulcani estinti, e molte di esse hanno tali dimensioni in larghezza da non trovar riscontro nei crateri terrestri, anche i più giganteschi.

Spesso dal centro dei crateri lunari s’ergono dei picchi altissimi le cui vette brillano di una luce più viva di quella che domina sulle parti circostanti. Spesso le maggiori cavità chiuse da circuiti montuosi e che ebbero il nome di circhi, misurano 100 e più chilometri di diametro; l’altezza di alcuni picchi fu trovata di 5500, di 6000 e persino di 7600 metri.

Nulla prova che i monti della Luna e le vallate che essi includono fra le loro balze sieno rivestile di vegetazione come sulla nostra Terra; gli uni e le altre appaiono affatto brulle, aride, deserte, e cotesto aspetto, per così dire, desolato è comune a tutta la superficie del suolo della Luna1



  1. La parte della Luna, che appare all’occhio più luminosa, è quasi senza eccezione aspra, disuguale, seminata di altissime mon-