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ESORTAZIONE AL FRATELLO


Ma nella croce delle tribolazioni et delle affitioni ci possiamo gloriare, però che questo è nostro.
Ma un giorno voglio sradicarli dal suolo e disporli in modo che ognuno stia da sè, affinchè apprenda la solitudine.


Giovine, se amor di perfetta letizia in te sia, vigila affinchè la mala femina cui gli umani dicono Speranza non adeschi l’inesperto Desiderio.

Sii semplice e puro come un fanciullo; non altra ombre godere se non quella generata dal prezioso lume della tua anima.

E questo lume, assai dolce, sappia tu nutrire di olii non vani e curare affinchè il suo raggio non sia parte di un tutto, ma un tutto, per sè stesso. Ama, dunque, l’ombra e fuggi la luce chè, a simiglianza del tempo, essa è ingenuamente maligna e terribilmente giusta.

E, con l’ombra, ama il silenzio, poichè l’ombra delle tue parole è il silenzio.

Amalo come Calvario delle tue imagini,