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XVI | PREFAZIONE |
Guizzi di vita dunque: impeti di dolore. E tornino ancora fra la gente senza altre parole di commento, nè deformati dall’arbitrio di una scelta: nella loro nudità e nella loro integrità!
Chi riporta queste parole al cuore degli uomini oggi riaccende anche lui una lampada davanti a un cuore e a un nome: come fu fatto da noi in quella tragica mattina di marzo.
I due riti somigliano: e però io ho osato ricordare al principio di questa nota l’uno cui presi parte, anche se il ricordo possa aver rinnovato a una Madre un troppo grande dolore.
Quella Madre perdoni!
[1921]
Fausto M. Martini