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note al primo cantare | 47 |
te: come un ghiro. Basso. Baciare il piede. — In Nasso. nota la favola d’Arianna abbandonata da Teseo nell’Isola di Nasso. Di questo modo pare che sia corruzione l’altro più comune: Restare in asso, cioè abbandonato, senza aiuto nè consiglio, che dicesi anche Rimanere nelle secche di Barberia, restare in isola. — Baciare il chiavistello. Andarsene senza speranza di ritornare.
St. 80. Pigliare il puleggio. Andarsene. — Di tre cotte. Raffinatissimo. Le parve d’averla a buon mercato assai. — Strambelli. Vesti vecchie e lacere.
St. 81. In petto ed in persona: Latinamente:animo et corpore. — Confetti di montagna, cioè castagne secche sbucciate. — Pattona. Polenda o polenta che in Toscana si fa con farina di castagne. — Per la dolce ecc. Petrarca, Trionfo d’Am.
St. 82. V’ebbe fitto il capo. Ebbe preso possesso di Malmantile. — A piè pari ed in panciolle. Poltroneggiando: ma questo detto valeva anche, ritto e col corpo in avanti. — Di buona gana. Di buona voglia. La voce gana di origine spagnola ora è antiquata.
St. 83. Corte di giustizia. — Feriati sono i giorni, ne’ quali, ancorchè non festivi, non si tien ragione dai magistrati.