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8 malmantile racquistato

20.
Vattene dunque, e in abito di mago,
Dopo il formar gran circoli e figure,
Conchiudi e dille che tu se’ presago
Che presto finiran le sue sciagure:
E quel tuo corazzon pelle di drago1,
Imbottito d’insulti e di bravure,
Mettile indosso; chè vedra’la poi
Far lo spavaldo più che tu non vuoi.
21.
Bellona, che ha il medesimo capriccio
Di far braciuole, va col sarrocchino2
E col bordone e un bel barbon posticcio,
Sembrando un venerabil pellegrino:
E fatto di parole un gran piastriccio,
Esser dicendo astrologo e indovino,
Che vien di quel discosto più lontano3,
La ventura le fa sopr’alla mano.
22.
Ove dopo mostrato ogni accidente
Di tutta la sua vita pel passato,
Soggiunge che per via d’un suo parente4
In breve tempo riavrà lo Stato;
Però si metta in arme, chè un presente
Le fa d’un panceron5, che, ancorchè usato,
Ripara i colpi ben per eccellenza:
E poi piglia da lei grata licenza6.

  1. St. 20. Corazzon Fatto di pelle di drago. (Nota transclusa da pagina 78)
  2. St. 21. Sarrocchino. Mantello cortissimo di cuoio o di tela incerata. (Nota transclusa da pagina 78)
  3. - Che vien più da lungi che da qual siasi più lontano luogo: ossia, di lontanissimo. Forse invece di quel è da leggere qual. (Nota transclusa da pagina 78)
  4. St. 22. Un suo parente è Baldone. (Nota transclusa da pagina 79)
  5. Un panceron. Arma da difender la pancia, è lo stesso corazzone nominato alla st. 20. (Nota transclusa da pagina 79)
  6. Grata licenza. Ora si direbbe buona licenza; e cosi leggono alcune edizioni. (Nota transclusa da pagina 79)