17. Bisogna qui pigliar qualche partito,
Se noi non vogliam ir nella malora:
Ed un ce n’è, ch’è buono arcisquisito,
Qual’è, che si risvegli Celidora1,
C’ha dato un tuffo nello scimunito2,
Mentre di Malmantil si trova fuora;
E passandola sempre in piagnistei,
Pigra si sta, come non tocchi a lei. 18. Ma come quella, pare a me, che aspetta
Che le piovano in bocca le lasagne,
Senza pensare un Jota alla vendetta,
La sua disgrazia maledice, e piagne.
Or mentre3 ch’ella in arme non si metta
Per racquistar lo scettro e sue campagne,
Molto male per noi andrà il negozio,
Che muoiam di mattana4 e crepiam d’ozio. 19. Chi sa? forse costei se ne sta cheta,
Perch’ella vede esser legata corta5;
Che s’ell’avesse un dì gente e moneta,
Tu la vedresti uscir di gatta morta;
Ma qui Baldon farà dall’A alla Zeta; 6So quel ch’io dico, quando dico torta:
Ritrova tu costei, sta’ seco in tuono7;
Chè quant’al resto, anch’io farò di buono8.
↑St. 17. Si risvegli dalla sua inerzia Celidora, che trovasi fuor del suo Stato di Malmantile, per esserne stata cacciata da Bertinella. (Nota transclusa da pagina 78)
↑- Dare un tuffo, nello scimunito, nel pazzo o simile vale fare atto, o diportarsi da scimunito, da pazzo ecc. (Nota transclusa da pagina 78)
↑St. 18. Mentre. Finchè. (Nota transclusa da pagina 78)
↑- Mattana. Malinconia. (Nota transclusa da pagina 78)
↑St. 19. Legata corta. Non ha forze bastanti, come cavallo che se è legato a corto, non può fare grandi sforzi (Nota transclusa da pagina 78)
↑- So quel ch’io dicoecc. Il Pulci nel suo Morgante nomina la tórta per significare un’altra cosa; poi aggiunge: So quel ch’io dico quando dico tórta. Questo verso è passato in proverbio per esprimere. M’intend’io. (Nota transclusa da pagina 78)
↑- Sta’ seco in tuono. Vacci d’accordo. (Nota transclusa da pagina 78)
↑- Far di buono. Giocar di danari e non di nulla; e perciò, stare attento, operare con ogni attenzione. (Nota transclusa da pagina 78)